Il Decreto Ministeriale del 16 Febbraio 2007 sancisce l’obbligo di qualificare la prestazione di resistenza al fuoco di tutti quei sistemi o componenti edilizi che rientrano nell’ambito dei sistemi di compartimentazione antincendio, sia interrompendo la continuità del sistema, sia fornendo un ulteriore contributo alla sua resistenza al fuoco.
Di questi sistemi fanno parte, tra gli altri, le serrande tagliafuoco (soggette a marcatura CE secondo UNI EN 14509), i sistemi di sigillatura, sia lineari che di penetrazione, i pavimenti sopraelevati.
Le serrande tagliafuoco sono, sin dal 2012, i sistemi di sezionamento dei condotti di aerazione, oggetto di marcatura CE in base al Regolamento prodotti da Costruzione (n. 305/2011(CPR).
Le sigillature di giunti lineari, realizzate con prodotti a base di schiume poliuretaniche, siliconiche o acrilici sono obbligatoriamente oggetto di verifica sperimentale, in base alla normativa italiana che ne definisce le modalità, facendo riferimento alle normative di prova e classificazione europee.
Allo stesso modo, i sistemi di sigillatura di varchi e aperture nei tamponamenti con requisiti tagliafuoco, realizzati con sistemi di vario tipo, come lane minerali, oppure combinazioni di differenti strati di materiali, oppure collari (nel caso di passaggio di tubazioni), o a base termoespandente, devono essere sottoposti a prove di resistenza al fuoco, sia in configurazione verticale che orizzontale, per poter ottenere la necessaria autorizzazione al commercio, nei limiti previsti dalle norme di prova e di classificazione (UNI EN 13501-2).
Per le prove di tutti questi sistemi tagliafuoco CSI è Ente accreditato secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17025.
CSI vanta un’esperienza pluriennale nel testing e classificazione di questi prodotti, nel dettaglio, offre il servizio di prova e classificazione per i seguenti sistemi: