L’analisi sensoriale è una disciplina scientifica che valuta le caratteristiche di un prodotto di qualsiasi natura attraverso l’uso dei sensi: vista, olfatto, gusto, tatto e udito.
L’esperienza sensoriale personale del singolo esperto, ancora oggi comunemente impiegato dalle aziende produttrici, è sostituita con metodi oggettivi, affidabili, utilizzabili su una vasta gamma di prodotti, codificati in norme tecniche internazionali e nazionali ISO e UNI.
Tali metodi sono condotti con gruppi di più persone (panel di giudici addestrati), considerate come strumenti analitici. Tutte le condizioni, che possono influenzare la valutazione sensoriale dei giudici, sono tenute sotto controllo per evitare errori dovuti a fattori fisiologici e/o psicologici.
I prodotti sono preparati in modo da non essere riconoscibili e da non indurre il giudice ad errori di valutazione.
Il laboratorio di analisi sensoriale del settore Food Packaging Materials è il luogo dell’attività di valutazione dei giudici, perché esente da elementi di disturbo esterni quali rumori, odori e illuminazioni anomale per consentire la concentrazione dei giudici.
Il profilo sensoriale è l’analisi descrittiva di campioni di prodotto da parte di un gruppo di giudici. Si basa sull’idea che l’effetto sensoriale dei campioni consista in un certo numero di attributi sensoriali identificabili (descrittori): l’elenco di tutti i descrittori sensoriali pertinenti, ciascuno con la sua intensità, costituisce il profilo sensoriale. CSI si avvale di metodiche e strumentazioni per oggettivare alcuni parametri come l’analisi dell’immagine L*a*b ΔE, Texture analyser, Oxitest.
L’analisi sensoriale è impiegata per lo sviluppo di un nuovo prodotto o per il miglioramento di un prodotto già sul mercato o per verificare le conseguenze di una variazione nella produzione o per il controllo.
Utilizzando una popolazione di valutatori interni ed esterni effettuiamo consumer test per prodotti alimentari.